AUTOSTIMA E PERDITA DEL LAVORO | Psicologa Monza
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Autostima e Perdita del Lavoro

autostima e perdita del lavoro, conseguenze psicologiche

Autostima e Perdita del Lavoro

Sara  e  Mara sono due  giovani donne . Sono due  ragazze in gamba, simpatiche e di bella presenza, in apparenza molto simili.  Sono colleghe ed amiche da alcuni anni.

Entrambe lavorano  in un prestigioso negozio di moda nel centro di Milano. Prima delle vacanze di Natale l’azienda  annuncia che entro l’anno  il punto vendita sarà chiuso.

Di fronte alla lettera di licenziamento rimangono  scioccate ed incredule. Entrambe sono in preda all’angoscia ed alla rabbia per come sono state trattate e guardano con preoccupazione al futuro. Superato l’impatto iniziale, il loro atteggiamento si  differenzia e di conseguenza anche il loro comportamento …

Sara ha un’autostima alta.


Ha una buona opinione di sé, è convinta delle sue scelte e si sente realizzata sul lavoro e nelle relazioni sociali. Ha cura della sua persona e le piace dedicare del tempo a se stessa.


Sara è preoccupata, tuttavia non prende il licenziamento come una sconfitta personale. Sa di non saper fare tutto, ma sa anche di avere capacità che può utilizzare in un altro posto di lavoro, e quello che non conosce lo può imparare. Sara ha fiducia in se stessa.


Reagisce quindi alla situazione in modo equilibrato e obiettivo, non perdendosi d’animo. Si rimbocca le maniche e inizia a cercare un altro lavoro, senza che la sua vita sia sconvolta da questo evento. Accetta gli inviti e intensifica le sue relazioni sociali pensando che potrebbero aiutarla nella ricerca di un impiego. Si iscrive in palestra ed approfitta del tempo libero per perfezionare l’inglese.

Mara ha un’autostima bassa.

E’ profondamente insicura nelle relazioni sociali perché è convinta di essere una persona poco interessante, ha talento per la poesia ma non ne tiene conto.


Sa di avere qualità ma a queste non dà valore, concentrata soprattutto  su ciò che pensa non riuscirle bene.
Con queste premesse non può che vivere il licenziamento come un ennesimo fallimento. Questa percezione aumenta la sua insicurezza, un sentimento per lei  molto doloroso, che le provoca  ansia crescente e che limita il suo raggio d’azione.


Mara, pur desiderandolo, rifiuta l’invito di alcuni amici a una settimana bianca perché si vergogna di   dover raccontare di aver perso il lavoro. Si chiude in casa a rimuginare e così rinuncia alla possibilità che qualcuno di loro le segnali delle opportunità lavorative..  Visita siti per cercare offerte di impiego   senza poi inviare i curricula  perché pensa che tanto assumeranno qualcun altro. Vorrebbe approfittare del tempo libero per iscriversi ad una scuola di scrittura creativa ma poi non lo fa pensando di non valere abbastanza.

Questo esempio ci mostra come l’insicurezza data dalla bassa autostima, può spingere a fare cose contro il proprio desiderio: Mara avrebbe voluto andare con gli amici, ma non è andata avrebbe voluto mettersi sotto con la ricerca del lavoro ma non l’ha fatto con il necessario impegno.

In altri casi l’insicurezza e la bassa stima di sè stessi portano a fare cose che non vorremmo fare, solo per piacere agli altri ed essere accettati.

Fissa un Appuntamento presso la sede di Monza

Per coloro che fossero interessati ad approfondire le tematiche relative alla autostima con la dott.ssa Loredana Tromboni, psicologa e psicoterapeuta a Monza e Desio, è possibile chiamare il numero347 33 011 28 oppure mandare una mail all’indirizzo loredana.tromboni1@gmail.com per prenotare un primo colloquio psicologico.

E’ possibile inoltre consultare la pagina dei contatti del sito per avere ulteriori informazioni e delucidazioni sulla modalità di contatto della dott.ssa Loredana Tromboni.

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