perchè è difficile rivolgersi ad uno psicologo? | Loredana Tromboni
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PERCHE’ E’ DIFFICILE LA DECISIONE DI RIVOLGERSI ALLO PSICOLOGO PSICOTERAPEUTA

perchè è difficile rivolgersi ad uno psicologo

PERCHE’ E’ DIFFICILE LA DECISIONE DI RIVOLGERSI ALLO PSICOLOGO PSICOTERAPEUTA

Ci sono persone che,  trovandosi in un momento di crisi,  non hanno particolari difficoltà a rivolgersi ad uno psicologo. Ce ne  sono invece altre  per le quali chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta può essere davvero difficile.

Chi si rivolge a uno psicologo di solito ci arriva  dopo averci pensato su varie volte, dopo essersi chiesto se è un passo davvero necessario e dopo essersi risposto che le ha tentate tutte e che non è in grado di farcela da solo. Con qualche paziente   trovo molto utile partire proprio da qui per impostare il progetto psicoterapeutico. Il racconto del percorso mentale che la persona  ha compiuto per arrivare a bussare alla mia porta,   mi  permette di conoscere dei punti importanti della sua personalità e del suo funzionamento.  Per tutti è comunque una decisione difficile ed ancora più lo è la scelta di quale professionista contattare.

Vediamo di analizzare quali sono le più comuni  difficoltà a rivolgersi ad un professionista della psiche. 

Paura di sentirsi dei falliti

Se rivolgersi al medico per qualsiasi disturbo fisico è la cosa più normale del mondo,  rivolgersi allo specialista per un disturbo psicologico è per molti una cosa inaccettabile.  L’idea stessa di chiedere aiuto li fa sentire deboli,  incapaci di  reagire come dovrebbero e di raggiungere i propri obiettivi, insomma dei falliti.

Di solito si tratta di persone che hanno sempre risolto da sole i loro problemi e che non capiscono perché non ci riescono più. Il chiedere aiuto è vissuto come un attacco alla propria  autostima. Queste persone dimenticano però che abbiamo tutti bisogno degli altri, per condividere gioie e sofferenze, perchè “Nessuno si salva da solo”.

Paura dello stigma sociale

C’è poi la paura dello  stigma sociale, cioè il timore di essere presi per pazzi o comunque di essere etichettati come persone fragili ed instabili, laddove chi è affetto da una malattia organica è considerato semplicemente malato! Questo pregiudizio continua ad essere presente anche nella cultura odierna ma il giudizio negativo è soprattutto dentro la stessa persona, che si autocensura considerandosi   sbagliata o colpevole del proprio malessere.

Il risultato di tutto questo è che spesso chi sta male cerca aiuto soltanto quando non ce la fa più oppure non lo cerca affatto, preferendo convivere con relazioni disfunzionali,  disturbi dell’umore, ansia, dipendenze varie, sintomi psicosomatici ecc.   per i quali un intervento psicoterapeutico sarebbe invece efficace.

 

Pessimismo e paura del cambiamento

C’è chi ha paura di andare da uno psicologo perché è convinto che per i suoi problemi non ci sia soluzione e non sia proprio possibile che le cose vadano meglio. Questo pessimismo può però nascondere altro, ad esempio la paura di cambiare o la convinzione inconsapevole di non avere diritto a stare meglio. 

Il punto è che il cambiamento anche se in positivo  comporta sempre una dolorosa separazione da modi di essere, di pensare e di comportarci che ci accompagnano da una vita intera e che ci sono noti e familiari. Alcune persone si spaventano dinanzi all’eventualità di un cambiamento anche se, paradossalmente,  si tratta di modificare modi di essere contro i quali  lottano  da anni. Invece di prendersi cura di  se stessi ed affrontare in prima persona i propri problemi,  preferiscono pensare che debbano  essere gli altri a cambiare non loro.

Paura delle emozioni

Alcune persone evitano gli psicologi perché non vogliono parlare delle proprie sensazioni e vissuti, Preferiscono continuare ad evitare di   entrare in contatto con le proprie emozioni e con la sofferenza che le sottende. Trattasi soprattutto di soggetti molto pragmatici  che hanno impostato la loro vita sulla razionalità e sul fare, escludendo le sensazioni e le emozioni. Oppure di persone molto chiuse ed introverse  non abituate ad esprimere i propri sentimenti. Poiché le emozioni sono il motore del comportamento, lo psicologo può  essere di grande aiuto. Può infatti  accompagnare il paziente a riconoscere e a dare nome e forma al proprio sentire emotivo,  normalizzando e dando un significato ad emozioni  confuse ed angoscianti.  Già questo permette un netto miglioramento dell’ansia ed un  alleggerimento dell’angoscia.

  

Paura  che lo psicologo li giudichi

Qui si inserisce un’altra paura che può rendere difficile chiedere aiuto a uno psicologo: il timore di essere giudicati, cioè  che il  mettersi a nudo dal punto di vista emotivo lo esponga  a critiche da parte dello stesso psicologo. Premesso che è il soggetto in prima persona che decide cosa dire e che rivelare di se stesso,   con i propri tempi ed i propri modi.  Un bravo psicologo ascolta in modo attivo ma neutrale, senza moralismi o censure. Dà risposte ma rispetta la riservatezza del paziente senza fargli pressione.  Un  bravo psicologo non  giudica ma cerca di entrare il più possibile in empatia con il paziente, conditio sine qua non per rendere efficace il suo lavoro. L’unica finalità del suo intervento è  aiutare la persona ad affrontare e risolvere i problemi che lo tormentano.

Paura della dipendenza

Per altri è difficile chiedere aiuto a uno psicologo perché pensano che ne diventeranno dipendenti,  incapaci di decidere alcunché senza consultarlo. Non è proprio così: lo  psicologo in genere non dà consigli bensì  accompagna il paziente in un percorso di consapevolezza di sé. L’obiettivo è  aiutarlo  a scoprire a a mettere a frutto  le proprie risorse  spingendolo quindi verso l’autonomia. La paura della dipendenza può riflettere problemi relazionali e nei rapporti interpersonali. In particolare  incapacità di  stabilire  legami affettivi,  per problemi di sfiducia o altro. 

 

Paura che costi troppo

Infine, la questione economica: ci sono persone per cui la spesa di una consulenza psicologica e di un’ eventuale psicoterapia è oggettivamente insostenibile. Devo però dire che non conosco  psicologi che  non siano disposti ad andare incontro alle difficoltà economiche di un paziente motivato ad intraprendere una psicoterapia.

Ci sono però anche persone per le quali  il riferimento al costo è solo una scusa  per continuare a sfuggire dal guardarsi dentro e per  evitare di mettersi in gioco,

Se stai pensando di dare una svolta alla tua vita puoi chiedere aiuto alla       dott.ssa Loredana Tromboni Psicologo Psicoterapeuta Psicoanalista a Monza e Desio       loredana.tromboni1@gmail.com    Tel. 347 3301128